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Un’azienda, così come qualunque ambiente in cui si trovano delle persone a dover convivere, interagire e produrre, è organizzata con delle regole, a volte quasi degli automatismi, che creano dinamiche volte a far funzionare la collettività.

Le regole sono spesso necessarie, a volte superflue ma mai inutili.

Così come in ogni azienda, in Wonderlab alla base di ogni altra regola c’è il rispetto delle persone che lavorano, dei clienti e di tutte quelle meccaniche che muovono la macchina per gestire ogni aspetto aziendale.

 

Ho sempre visto il luogo di lavoro come una squadra, un team di persone con ruoli diversi, che svolgono compiti diversi, ma tutti uniti per raggiungere un unico risultato, quello di crescere, con l’azienda, soddisfacendo il cliente e aggiungendo valore al percorso insieme.

E come non fare un paragone con il basket, in cui si mescolano tattiche, personalità ed emozioni differenti giorno dopo giorno, fino all’ultima partita, quella che porta all’obbiettivo finale.

Proprio per questo, così come raccontato da Michael Jordan in The Last Dance - serie Netflix -, in cui proprio il più famoso numero 23 della storia parla della sua carriera, ma soprattutto di come insieme ai suoi compagni dei Chicago Bulls, facendo squadra sono riusciti ad arrivare al titolo NBA nel 97/98, allo stesso modo vorrei raccontare di quanto alcuni valori ed in particolare quello del team building sia di fondamentale importanza nel successo di un’azienda.

 

Wonderlab è formata da persone completamente diverse, ognuna con diversi aspetti e qualità, ognuna con soft skills più marcate di altre.

Quello che funziona però è l’avere un unico grande obiettivo, lavorare in gruppo e di gruppo.

Proprio in questa varietà di idee, personalità, caratteri e formazione, si inserisce il concetto di Team Building, che Wonderlab ha fatto suo e porta avanti con grande determinazione e orgoglio.

 

Per Team Building si intende l’insieme di attività e procedimenti che servono a far interagire un gruppo di persone allo scopo di migliorarne la capacità di lavorare in squadra. Le attività possono essere formative ed educative, ma possono anche essere esperienziali oppure prettamente ludiche.

Spesso proprio dalle attività che possono sembrare più “banali” escono fuori le idee più particolari o gli ostacoli più pericolosi da eliminare.

Lo scopo di un evento aziendale è quello di costruire la squadra, cioè di creare dinamiche positive che permettano il raggiungimento degli obiettivi aziendali, senza perdere di vista il benessere di tutti i membri del team di lavoro.

È scientificamente dimostrato: un buon Team Building migliora drasticamente il buon umore e il funzionamento della squadra, ed in particolare nei seguenti aspetti di vita aziendale:

  • Comunicazione
  • Ascolto reciproco
  • Rispetto per le opinioni altrui
  • Fiducia
  • Integrazione del team
  • Miglioramento delle capacità di problem solving
  • Capacità di affrontare il cambiamento e le circostanze in rapido mutamento
  • Capacità di gestire lo stress
  • Capacità di gestire il tempo e le scadenze
  • Capacità di affrontare la crisi personale e aziendale
  • Spirito di squadra.

 

Il Team Building non è la classica formazione in aula, ma le attività di Team Building vanno a lavorare sul funzionamento del team in modo “sotterraneo” e implicito.

Per gran parte del tempo il team si troverà in un contesto volutamente diverso e lontano dalla routine aziendale.

Non sempre è necessario però inoltrarsi in un bosco incontaminato o viaggiare nel deserto per trovare l’ambiente adatto per fare un evento di Team Building aziendale. Lo spazio adatto potrà essere quello della sala meeting di un hotel, di un ristorante o di un parco, o persino utilizzando parte degli spazi occupati dall’azienda stessa. Se l’attività di per sé è ben progettata e organizzata, basterà la novità del format scelto per far dimenticare le vecchie dinamiche di gruppo.

 

Da ormai quasi due anni, la situazione di emergenza sanitaria mondiale ha causato la riorganizzazione delle attività aziendali e degli spazi oltre che una gestione del tempo totalmente differente.

In altre parole, ha messo in discussione quelle che erano le vecchie dinamiche aziendali e ha portato a doverne creare di nuove.

Una crisi quindi non solo sanitaria, economica e lavorativa, ma anche gestionale.

Trovarsi a lavorare a distanza, ognuno chiuso nel proprio spazio, vedendosi venir meno tutti i meccanismi che fino a quel momento stavano funzionando, ha portato ad un riassestamento.

Qui il concetto di Team Building riveste ancora una volta un ruolo estremamente fondamentale nell’assetto aziendale.

Da qui la seconda analogia con la serie Netflix sopra citata.

Nei momenti di difficoltà, quando tutto sembra possa andare male, con il giusto lavoro di squadra, con la giusta collaborazione e il desiderio di raggiungere un obiettivo, alla fine si arriva al risultato.

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