21/05/2021
Elvira Caggiano
"Assaggi" di Realtà Virtuale & Arte
La cultura rappresenta un aspetto molto importante per ogni paese, così come l’arte.
Nel tempo con l’innovazione tecnologica si sono susseguite nuove tecniche e nuove forme d’arte.
Prendiamo ad esempio la pittura: nel tempo alla forma tradizionale si è affiancata quella tecnologica.
Uno dei primi programmi per disegnare su pc è stato Paintbrush (prima versione di Paint), rilasciata nel 1985 da Microsoft.
Negli anni, si sono susseguite varie versioni del programma fino ad arrivare a quella attuale Paint3d, che integra anche elementi tridimensionali.
Oltre Paint vi sono tantissimi altri software per il disegno e per la modellazione, tra i più noti riportiamo Photoshop, Blender, Maya, Autodesk e così via.
Lo strumento tecnologico, noto per avvantaggiare gli utilizzatori di queste tipologie di software, è la tavoletta grafica. La prima tavoletta grafica è nata nei primi anni 90, ed è stata impiegata inizialmente per il programma CAD.
L’ultima novità in campo tecnologico presentata da Google al Mobile World Congress, e strettamente collegata alla realtà virtuale, è il visore Vive. In occasione del congresso, molti dei partecipanti hanno potuto testarli con i relativi controller in combinazione con un software di disegno 3d.
La user-experience derivante dall’uso di queste tecnologie è molto affascinante in quanto ci si trova immersi nella propria “arte”.
Data l’importanza e le potenzialità connesse, Google, con la finalità di migliorare ulteriormente la User-Experience, ha rilasciato un tilt brush, applicazione che permette di dipingere in tre dimensioni.
Una delle illustrazioni più accattivanti è sicuramente riportata nel video di una grande artista, Anna Zhilyaeva, che ha affascinato tutti con le sue performance.