13/02/2024
Fabio Setta
La risposta di Google a ChatGPT: la nuova era di Gemini
Google risponde a ChatGPT e trasforma Bard in Gemini. "La nostra missione con Bard è sempre stata quella di darvi accesso diretto ai nostri modelli di IA, e Gemini rappresenta la nostra famiglia di modelli più capace. Per questo motivo, d'ora in poi Bard si chiamerà semplicemente Gemini" – si legge nella presentazione ufficiale di Gemini. Bard ha debuttato l'anno scorso per esplorare tutte le potenzialità dell'intelligenza artificiale per creare testi, generare immagini, lavorare a codice di programmazione, migliorare e velocizzare la produttività e l'efficienza dei compiti quotidiani. Tutto l'ecosistema AI ora sarà riconosciuto come Gemini dal modello di linguaggio di ultima generazione al chatbot con le sue varie funzioni. Al momento la versione Pro 1.0 di questo strumento è disponibile gratuitamente, in oltre 40 lingue, tra cui anche l’italiano e in oltre 230 paesi in tutto il mondo.
Google ha introdotto anche Gemini Advanced, la versione più evoluta di questa AI che ne aumenta notevolmente le prestazioni. Quest’ultima versione utilizza l’LLM (Large Language Model) Ultra 1.0 che aumenta a dismisura le possibilità di questo strumento. Advanced è anche in grado di eseguire ragionamenti logici molto più complessi ed è molto più capace di svolgere compiti altamente complessi come la programmazione, il ragionamento logico, il seguire istruzioni complesse e il collaborare a progetti creativi. Gemini Advanced non solo permette di avere conversazioni più lunghe e dettagliate, ma comprende anche meglio il contesto delle richieste precedenti. Per esempio:
- può supportare in varie attività formative: dalla creazione di un piano di studio a quiz esemplificativi, in base al vostro stile di apprendimento.
- può aiutare in scenari di programmazione più avanzati, aiutandovi a portare un'idea di app dal concetto iniziale fino al prototipo.
- può aiutare i creator digitali o gli imprenditori a passare dall'idea alla creazione, generando contenuti freschi, analizzando le tendenze recenti e studiando modi migliori per far crescere il loro pubblico
Se con le prime dimostrazioni delle potenzialità di Bard gli utenti hanno potuto ammirare tutta la potenza dell’intelligenza artificiale targata Google, con questo cambio di rotta (e di denominazione) le cose si fanno più concrete e, come temevano in molti, si comincia a parlare anche di versioni premium, Gemini Advanced, infatti, richiederà agli utenti il pagamento di un abbonamento mensile. Per provare le funzionalità è necessario sottoscrivere l’abbonamento a Google One AI Premium che ha un costo di 21,99 euro al mese, con due mesi di prova gratuita. A breve, infine, sarà disponibile anche in Italia la versione per mobile.