08/10/2025
Fabio Setta
Scatti, storie e algoritmi: 15 anni di Instagram tra nostalgia e futuro
Ottobre 2010. Precisamente il 6 ottobre 2010. Una data che magari a molti dirà poco, anzi nulla. Invece è una data che ha segnato la storia dei social network. Quel giorno, infatti, da un’idea di Kevin Systrom e Mike Krieger, apparve sul mercato Instagram. Il nome nasceva dalla fusione di instant e telegram, e l’idea era semplice: condividere momenti, istantanee di vita, filtrate e rese più “belle” grazie a un tocco vintage. Il giorno del lancio, 25.000 utenti scaricarono l’app in 24 ore. Entro qualche mese (dicembre 2010) gli utenti avevano già superato il milion. Il design era ispirato alle Polaroid, ovvero quelle macchine fotografiche molto diffuse tra gli anni Ottanta e Novanta che stampavano immediatamente la fotografia scattata possibilità di pubblicare una foto, Instagram è cresciuto introducendo i filtri ed anche i video, quando nel 2012 viene acquisito da Facebook, per circa 1 miliardo di dollari in azioni e contanti e fu implementata anche la versione Android. Da lì una crescita esponenziale, la capacità di vincere la sfida con tanti concorrenti, come ad esempio Snapchat, passando dal formato quadrato a quello verticale, diventando protagonista per quanto riguarda i video grazie alle Storie, i Reels e i video in diretta.
Instagram ha rappresentato una vera e propria svolta in tanti campi. La centralità delle immagini (e poi video) ha trasformato non solo il modo di comunicare online ma anche industrie intere (fotografia amatoriale, moda, branding personale). Sicuramente le ombre non mancano tra cui l’impatto sulla salute mentale dei più giovani, il peso dell’algoritmo che decide cosa vediamo, la corsa alla visibilità e il rischio della perdita di autenticità.
E il futuro? Intelligenza artificiale, realtà aumentata, contenuti generativi e un’integrazione sempre più profonda con l’e-commerce. Forse non sarà più il social dei tramonti e dei caffè perfettamente illuminati ma resterà sicuramente lo specchio dei nostri desideri visivi.