Ormai tutti per qualsiasi cosa usiamo ChatGPT. Vogliamo sapere qualcosa e allora chiediamo all’Intelligenza Artificiale. Su tutti gli argomenti, dalla storia, all’informatica alla medicina. Oppure, abbiamo bisogno di un’immagine o di una presentazione in power point e ci affidiamo all’AI che in pochi secondi riesce a fare il lavoro che ci avrebbe comportato molto tempo. Ma il risultato? Beh, quello non sempre è assicurato. Infatti, spesso le risposte dell’AI, da ChatGPT a tutti gli altri chatbot, sono imprecise. Questo accade non per i limiti, che comunque sono ancora tanti ed evidenti, dell’Intelligenza Artificiale, bensì perché troppe volte si sbaglia a fare la domanda. Per questo diventa sempre più importante saper scrivere un prompt, per dialogare con l’AI in modo strategico, consapevole e produttivo. Un prompt non è altro che il testo che inviamo al modello, che può assumere la forma di una domanda, un comando o una descrizione di un’attività. Un prompt generico e vago produrrà una risposta altrettanto vaga; un prompt preciso e ben definito, invece, condurrà a un risultato mirato e utile.

La prima cosa necessaria per scrivere un prompt è essere chiari e specifici. È fondamentale indicare con precisione cosa si vuole ottenere: non basta chiedere “Scrivimi un testo”, bisogna spiegare quale tipo di testo si desidera, su quale argomento, con quale scopo e con quale tono.

Oltre alla chiarezza, è cruciale circoscrivere il giusto contesto. Se stiamo scrivendo per un pubblico di studenti, di sportivi o di appassionati di tecnologia, dichiararlo aiuterà ChatGPT ad adattare il tono, il linguaggio e i riferimenti culturali. Lo stesso vale per lo stile: formale, colloquiale, ironico o tecnico? Aggiungere queste informazioni è come dare una bussola all’IA per orientarsi nella direzione giusta.

Anche il formato desiderato ha un ruolo chiave. A volte potresti preferire un elenco puntato, altre volte un testo discorsivo, un dialogo, un esempio pratico, una tabella o una porzione di codice. Dire chiaramente quale struttura vuoi ricevere ti farà risparmiare tempo e correzioni.

Un’altra strategia molto efficace è lavorare per iterazioni. Non aspettarti la perfezione al primo tentativo. ChatGPT funziona benissimo come alleato creativo o operativo quando lo si guida passo dopo passo.

Ovviamente, ci sono anche alcuni errori comuni da evitare, essere toppo generici o chiedere più cose contemporaneamente. Infine, leggere con superficialità la risposta e non usarla come punto di partenza per ulteriori miglioramenti significa rinunciare al vero potenziale dello strumento.

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