Il profumo di milza per le vie del centro storico, quell’attesa tra sacro e tradizione, profano ed appartenenza che chiude l’estate e che rappresenta uno degli appuntamenti più sentiti dell’anno a Salerno. Domenica 21 settembre la città si ferma per celebrare il Santo Patrono, San Matteo. Un legame forte quello tra i salernitani e l’evangelista, da sempre e che negli ultimi anni si sta rafforzando anno dopo anno come evidenziato dalla processione che fa registrare numeri in termini di presenza in continua crescita. La corsa dei portatori sulle scale del Duomo rappresenta il momento più agonico di una processione che si snoda tra le vie del centro, toccando il lungomare per il saluto al mare, in un afflato, davvero unico, che unisce la cittadinanza, credente o meno ma comunque ossequiosa e rispettosa di una tradizione che va al dilà dell'atto di fede ma che è diventata simbolo di identità ed appartenza.

Anche quest’anno il programma degli eventi è decisamente ricco. Già da alcuni giorni si stanno susseguendo eventi culturali mentre da domani, giovedì, inizierà il triduo delle messe che culminerà con il Rito della raccolta della manna, presso la tomba dell’Apostolo, in programma sabato sera. Domenica 21 poi la Santa Messa alle 11 e poi alle ore 18, si svolgerà la tradizionale Processione per le vie del centro dei simulacri di San Matteo, San Giuseppe, San Gregorio VII, San Gaio, Sant’Ante e San Fortunato. In particolare, la Processione percorrerà via Duomo, via Mercanti, Corso Vittorio Emanuele, via Velia, Via S. Benedetto, Via Giovanni Cuomo, Via dei Principati, via Cilento, Corso Giuseppe Garibaldi, via Roma, giungendo fino al Teatro Verdi, passando per via Portacatena, Largo Campo, via Da Procida e quindi via Mercanti, arrivando all’incrocio con via Duomo per risalire verso la Cattedrale.

Tra gli eventi culturali più noti promossi dall’Arcidiocesi di Salerno-Campagna- Acerno, si collocano le Giornate Matteane: due gli appuntamenti nell’ambito del ciclo dei solenni festeggiamenti Patronali. La due giorni, intitolata "Lo seguirono molte folle e li curò tutti" mt 12,15b, organizzata dall'Ufficio Diocesano Cultura e Arte, si terrà presso il Tempio di Pomona di Salerno.

"Celebrare il nostro Patrono San Matteo rappresenta una grande occasione per ritornare alle origini autentiche della nostra identità ecclesiale e cittadina. – ha osservato S.E. Monsignor Andrea Bellandi - Quest’anno, poi, la Solennità si interseca con l’Anno Giubilare che stiamo vivendo e rappresenta così un ulteriore stimolo per essere Pellegrini di speranza, in un momento storico, come quello attuale, gravato da conflitti e orizzonti futuri preoccupanti. Ma, come diceva Papa Francesco, nessuno possa rubarci la speranza!", ha concluso l’Arcivescovo.

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