08/05/2025
Redazione Dreams
Foto, l'app che mette la fotografia prima di tutto
Un Instagram com’era una volta? Un ritorno alle origini senza video, reel ed uso eccessivo e spropositato di algoritmi? Ecco Foto, la piattaforma di condivisione di foto rilasciata, dopo oltre un anno di test, sia per IOS che per Android. Quale la principale novità? Le foto prima di tutto. Sempre. Come si legge nella descrizione, infatti, l’obiettivo è distinguersi dagli altri social, Instagram in testa, puntando magari su una nicchia di mercato ma che però potrebbe rivelare numeri davvero inaspettati: “Stanchi di feed basati su algoritmi, di engagement farming e di rincorsa ai like? Anche noi. Foto è un'app di condivisione foto pensata per fotografi, artisti e chiunque ami semplicemente le immagini, senza il rumore dei social media tradizionali”. Infatti, la rottura con i trend attuali oppure il ritorno al passato è subito chiaro: nessun follower pubblico o conteggio dei like: condividi senza pressioni, confronti o necessità di convalida; un feed cronologico autentico: guarda le foto man mano che vengono pubblicate, senza un algoritmo che decide cosa dovresti vedere; nessuna pubblicità, nessun video, nessun ritaglio forzato: solo fotografie, esattamente come l’utente intende condividere e infine una community attenta e coinvolgente per creare connessioni, scoprire nuovi artisti e lasciarsi ispirare senza scorrere inutilmente. Foto è pensata per fotografi, artisti e appassionati di immagini che desiderano condividere le proprie opere senza le pressioni tipiche dei social media tradizionali, come la ricerca di "like" o la competizione per la visibilità. L'obiettivo è creare una comunità focalizzata sulla qualità delle immagini e sull'interazione significativa tra utenti. Un social network più umano che dà priorità alla connessione ponderata e all'empatia attraverso le immagini. Una filosofia che richiama Instagram al momento del lancio nel lontano 2010. Foto prevede nuove implementazioni nel corso di quest’anno, tra cui la ricerca degli utenti per nome e cognome, la cui assenza è stata criticata dai primi utenti dell’app, la possibilità di disattivare i tag relativi a temi non di interesse, la condivisione dei propri contenuti al di fuori dell’applicazione e l’aggiunta dei DM che saranno comunque attivabili o meno in base alle preferenze dell’utente.