Una semplice operazione nostalgia? No, anzi, molto ma molto di più. Un trend in continua crescita che cattura sempre più appassionati, mentre le tecnologie progrediscono quotidianamente e l’Intelligenza Artificiale è sempre più in grado di fare qualsiasi cosa. In un'epoca in cui i mondi virtuali sono sempre più vasti e realistici, dove le schede grafiche sembrano gareggiare con la realtà e i giochi occupano centinaia di gigabyte di spazio, c'è una passione che non tramonta: il retrogaming.

L’assunto di base è che una grande idea di gameplay vale più di mille poligoni. I giochi a 8 e 16 bit, limitati dalla tecnologia dell'epoca, dovevano concentrarsi sull'ingegno e sulla creatività. Non potevano contare su tutorial lunghissimi o trame cinematografiche complesse. Il divertimento era immediato. Giochi come Pac-Man, Super Mario Bros o Tetris hanno fondato il proprio successo su meccaniche di gioco così perfette da essere ancora divertenti oggi, a prescindere dalla tecnologia.

Il retrogaming, in tal senso, può essere definito come una vera e propria riscoperta di un'età dell'oro dei videogames, un omaggio all'essenza stessa del divertimento digitale. Il retrogaming non è più un hobby di nicchia ma ha dato vita a un fiorente mercato del collezionismo, a eventi dedicati e a un'industria che non smette di crescere. Le aziende stesse hanno capito il potenziale di questa passione, riproponendo vecchi classici in versioni rimasterizzate o miniature delle console originali. Crash Bandicoot, Spyro e Final Fantasy VII sono solo alcuni degli esempi di giochi che, grazie a un "restyling" moderno, sono tornati a far sognare le nuove generazioni, dimostrando che una grande storia e un grande gameplay non invecchiano mai.

Oltre la riscoperta di vecchie console, hanno grande mercato anche delle console che raggruppano un gran numero di questi vecchi giochi. Presentata al CES 2025, ad esempio, sta uscendo la Gamestation Go, con oltre 200 giochi classici del catalogo Atari già preinstallati, tra cui Adventure, Asteroids, Centipede, Crystal Castles, Double Dunk, Indy 500, Maze Craze, Missile Command, Space War, Super Breakout, Millipede, Pac-Man, Totally Rad, Big Striker, Cisco Heat, 8 Eyes, Dash Galaxy e World Rally. Oltre ai videogiochi Atari (Arcade, VCS 2600 e VCS 5200 e 7800), Gamestation GO include anche una selezione di videogiochi arcade a 8 e 16 bit di Jaleco e Piko Interactive, grazie agli accordi di licenza già in possesso di MyArcade, azienda produttrice della Gamestation Go che costerà 155 euro con uscita prevista nel corso del mese di ottobre in Nord America e successivamente anche in Europa.

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