La programmazione e il coding, il cui binomio è stato discusso nel precedente articolo, sono aspetti sempre più centrali dell'istruzione scolastica, e il tempo che si dedica a scuola per questi tipi di attività è in costante aumento.

In particolare, esiste un programma che può essere usato per la programmazione veloce e intuitiva negli ambienti scolastici: questo programma è Scratch.

Scratch è un semplice ambiente di programmazione, gratuito, che utilizza un linguaggio di programmazione di tipo grafico e visuale, a blocchi.

In questo ambiente non bisogna digitare alcun codice, come avviene, invece, nella programmazione tradizionale. Per creare un programma, infatti, basterà trascinare dei blocchi di codice, preimpostati e divisi per colore, all’interno dell’area di coding ed unirli insieme seguendo un ordine logico.

È un linguaggio che consente a chiunque, anche a chi non ha mai programmato, di creare, in maniera semplice ed intuitiva, delle storie interattive, dei semplici giochi e delle animazioni.

Scratch è completamente gratuito ed è accessibile da qualsiasi browser. Anche se è stato progettato specificamente per i piccoli programmatori dagli 8 ai 16 anni, Scratch è un ottimo modo per introdurre alla programmazione anche quegli adulti che amano mantenere la mente allenata ed hanno voglia di imparare qualcosa di nuovo. È stato ideato con l’obiettivo di insegnare a pensare in modo creativo, a lavorare in collaborazione e a ragionare in modo sistemico. 

Imparare un linguaggio di programmazione è infatti un valido aiuto all’elaborazione di strategie su come risolvere problemi, su come creare progetti e come comunicare le proprie idee. Ogni programmatore affronta diverse fasi per dare vita ad un progetto: l’elaborazione dell’idea, la creazione di un prototipo funzionale, il test pratico, la correzione del progetto se i risultati non sono quelli attesi, l’ottenimento di un feedback da altri, la revisione e la riprogettazione.

Questo processo di progettazione è sicuramente uno stimolo per lo sviluppo della creatività dei ragazzi, delle loro capacità comunicative, che li aiuta a selezionare ciò che è utile in schemi mentali organizzati.

La prima versione di Scratch diffusa online nasce nel 2006 al Massachusetts Institute of Technology di Boston, sviluppata da Lifelong Kindergarten group, dei Media Lab sotto la guida di Mitchel Resnick.

L’idea di Resnick è quella di creare un modo facile e divertente di imparare a programmare, accessibile liberamente a tutti, perché, nell’era del digitale, conoscere i principi di programmazione ormai è diventato fondamentale per chiunque.

Citando la famosa TED Talk di Resnick Insegnamo ai bambini a programmare:

“Quando si diventa fluenti a leggere e scrivere non lo si fa solamente per diventare uno scrittore di professione. Poche persone diventano scrittori di professione. Ma imparare a leggere e scrivere è utile a tutti. Ed è la stessa cosa per la programmazione. La maggior parte delle persone non diventerà un esperto di informatica o un programmatore, ma l’abilità di pensare in modo creativo, pensare schematicamente, lavorare collaborando con gli altri — queste sono abilità che si sviluppano anche quando si programma con Scratch — sono cose che le persone possono usare, indipendentemente dal lavoro che fanno.”

Lo scopo di Scratch non è, quindi, quello di farci diventare tutti programmatori, piuttosto, è quello di insegnarci a pensare in modo creativo, mantenendo comunque uno schema logico e di farci capire l’importanza di collaborare con gli altri. Cose che possono tornare utili anche nelle attività di tutti i giorni.

La schermata di lavoro di Scratch è divisa in 4 aree distinte: lo stage, la lista degli sprite, l’elenco dei blocchi e l’area degli script. L'area posta in alto a sinistra è il palcoscenico o "stage area", dove compaiono i risultati e il codice prende vita (es. animazioni, grafica, ecc., tutto in dimensioni piccole, normali o a pieno schermo) mentre gli Sprite, gli oggetti grafici su cui agisce il codice, sono elencati in basso.

Selezionando uno Sprite è possibile associarvi i blocchi di codice, selezionabili dall'area Script, dove sono raggruppati per argomento, trascinandoli nell'area del codice. Se uno Sprite ha associato del codice questo viene visualizzato nell'area a destra ed è possibile modificarlo. Qualsiasi blocco può essere provato con un doppio clic in modo da vederne in anteprima l'azione. A lato della cartella Script, ve ne sono altre due per Costumi e Suoni, più una barra espandibile a destra dedicata alla guida.

 

Il risultato di questa programmazione, drag and drop, è praticamente immediato e visibile sullo schermo; questo premia gli sforzi del piccolo coder che, soddisfatto della propria creazione, è più invogliato ad approfondire lo studio e ad esplorare linguaggi di programmazione più complessi ed avanzati.

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