C’è chi li ama, chi non li odia, ma è impossibile non averli usati almeno una volta. Oggi 17 luglio, è il World Emoji Day: la Giornata Mondiale degli Emoji, un fenomeno a dir poco globale dato che, secondo il sito della Bbc, ogni giorno ne vengono inviate globalmente circa 10 miliardi. Dal cuore rosso, alla fiamma, al calice per il brindisi gli Emoji ormai rivestono un ruolo sempre più importante nel mondo della comunicazione. Tutti li usano, a volte non nel modo giusto, per rendere più incisivo e attrattivo un semplice messaggio o come spesso accade come vero e proprio sostituto della comunicazione verbale. L’ Emoji che significa ok è stata pubblicata molte più volte della parola ok. Oggi si festeggia quindi e anche la scelta della data non è certo casuale. Il 17 luglio, infatti. È la data che compare nella faccina del calendario sui dispositivi Apple. Così nel 2014, è partita l’idea di Jeremy Burge, il fondatore di Emojipedia, la più autorevole piattaforma di documentazione sulle icone digitali al mondo, di lanciare il World Emoji Day, per celebrare il ruolo di questi simboli grafici nella comunicazione moderna. Ogni World Emoji Day è anche l’occasione per parlare delle novità in arrivo. Nel 2025 sono arrivate la faccina stanca e sfinita, l’impronta digitale, una macchia o pennellata, un ortaggio a radice, l’albero spoglio, l’arpa, la pala e la bandiera di Sark, una delle isole del Canale della Manica. Tra poche settimane, il 9 settembre, Unicode dovrebbe approvare ufficialmente i candidati alla versione Emoji 17.0, in arrivo insieme allo standard Unicode 17.0. Tra le nuove emoji proposte ci sono lo scrigno del tesoro, la faccia distorta, un trombone, un torsolo di mela e persino dei lottatori di Wrestling.

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