Il termine robotica deriva dal ceco robota, che significa “lavoro pesante” o “lavoro forzato”. Tale termine venne introdotto dallo scrittore ceco Karel Čapek, in R.U.R., un suo racconto del 1920. Il suo corrispettivo in inglese robotics, invece, apparve la prima volta nella serie di opere di fantascienza scritte da Isaac Asimov fra il 1940 e il 1950 note come “I Robot”, in cui i personaggi principali erano dei robot.

La robotica ha rappresentato una chiave importante per l’industria 4.0, soprattutto a partire dal XX secolo in cui furono introdotti i robot nelle catene di montaggio.

Con questo termine viene indicata la propensione dell'odierna automazione industriale ad inserire nuove tecnologie nella produzione per migliorare le condizioni di lavoro, la qualità dei prodotti, nuovi modelli di business, ecc.

I robot rappresentano l’innovazione per eccellenza dell’ultimo secolo, anche se curiosamente i primi sono stati ideati in tempi remoti.

Nel passato ritroviamo vari automi, tra i primi, quelli sviluppati nel 1737 grazie a Jacques de Vucanson, risultano un flautista meccanico in grado di suonare varie melodie, e un’anatra meccanica rivestita in bronzo, in grado di svolgere tutte le funzioni di un’anatra vera e propria, come volare, mangiare ecc.

Jacques de Vucanson, ingegnere francese, era conteso fortemente dai sovrani europei dell’epoca, per le sue grandi abilità di costruttore.

Successivamente nel 1840, a soli 14 anni, Innocenzo Manzetti riprodusse anche lui un flautista, come suo primo automa.

                                                            

Questi era un robot capace di suonare una sorta di flauto traverso in legno. Aveva struttura e dimensioni di un uomo reale ed era realizzato con materiali diversi quali ferro, acciaio, ottone, legno, caucciù e pelle di camoscio.

 

Tipologie di Robot

Possiamo distinguere tre categorie di robot:

  • robot antropomorfi
  • androidi
  • software robot.

Con i robot antropomorfi ci riferiamo a quei robot che sono in grado di svolgere alcune azioni svolte dall’uomo.

All’interno di questa categoria rientrano due sottocategorie:

  • Robotica industriale: macchinari che vengono utilizzati dalle industrie nei processi produttivi
  • Robotica umanoide: robot che hanno una struttura simile a quella dell’uomo

                                                                            

Gli androidi (ginoidi al femminile ma viene poco usato il termine) sono dei robot umanoidi ma si differenziano da questi in quanto assumono le sembianze di un essere umano: questi sono dotati di intelligenza artificiale che permette loro di interagire con il mondo esterno.

Interessante è l’intervista effettuata a Sophia, uno degli androidi più intelligenti al mondo.

Infine i Software robot sono robot che sono dotati di intelligenza, ma che non hanno una fisicità. Basti pensare agli assistenti virtuali.

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