23/06/2021
Gelsomino Francesco Calzaretta
Substance Painter: il software per la creazione di texture e rendering
Nell’articolo precedente abbiamo parlato del render e di come si applica ad oggetti tridimensionali, scoprendone la storia e i campi di utilizzo.
Come abbiamo visto, creare un buon render richiede tempo e conoscenze – anche basilari – su argomenti quali la fotografia, per il funzionamento di luci e ombre, e la conoscenza di diversi tipi di materiali che inseriti sull’oggetto tridimensionale influenzano il risultato finale del rendering.
In passato, per creare le texture di un modello bisognava adattarsi ai diversi software di modellazione (Maya ad esempio), che, grazie a specifici modificatori, permettevano di lavorare proprio sulla creazione di texture; per la "texturizzazione" di un modello 3D, a volte, si poteva contare anche sull’aiuto di programmi per il fotoritocco (si pensi ad Adobe Photoshop). Infine, dopo aver creato le texture giuste si poteva iniziare a creare il rendering.
Fortunatamente la tecnologia ci viene in soccorso attraverso nuovi software che ci permettono di avere un workflow più ampio, più semplice e intuitivo. Tra quelli di maggiore utilizzo per la crezione di texture e render c’è sicuramente Substance Painter.
Si tratta di un software che permette di disegnare direttamente su modello tridimensionale permettendo, a chi lo utilizza, di creare effetti particolari per creare le proprie texture.
Il software ha a disposizione un numero considerevole di tool che permettono di gestire tutti gli aspetti necessari per la creazione di texture, grazie a comandi molto simili a quelli di altri programmi di grafica 2D. È possibile, ad esempio, gestire la forma e le dimensioni di pennelli, o anche di utilizzare moltissime opzioni proprio come Photoshop.
Substance Painter ha al suo interno un motore di rendering capace fornire delle risposte immediate di come risultano i materiali applicati e le texture create. Inoltre è possibile esportare i vari modelli (o le relative texture) e inserirli nei vari motori di gioco come, ad esempio, Unity o Unreal-Engine. Può interagire sia con gli altri software di Allegorithmic (casa produttrice), sia con i più importi software di Adobe tra cui: Photosop, Illustrator e altri. In più, grazie all’ausilio di plug-in esterni, Painter può essere integrato in diversi programmi per la modellazione 3D.
Oltre a queste funzioni, possiamo riscontrare in Substance Painter altre caratteristiche importanti:
- Baking: trasforma le informazioni della mesh in texture.
- Effetti: permettono di realizzare cambiamenti visivi ai vari livelli di lavorazione.
- Mappatura UV: Substance Painter è in grado di creare automaticamente le texture delle mesh che non presentano UV.
E molto altro ancora.