“Situata ai piedi del magnifico Monte Fuji, in Giappone, Woven City non è solo un luogo dove vivere, lavorare e divertirsi. È un luogo dove le persone possono inventare e sviluppare nuovi prodotti e idee”, così  Akio Toyoda, presidente di Toyota Motor Corporation, nel presentare il progetto Woven City, la città che sorgerà su un'area di ben 70 ettari (708.000 mq) in Giappone, e sarà un autentico "laboratorio vivente" del futuro: ospiterà residenti e ricercatori a tempo pieno che avranno la possibilità di testare e sviluppare soluzioni per l'autonomia, la robotica, la mobilità personale, la domotica e l'intelligenza artificiale. La posa della prima pietra è avvenuta il 1 marzo 2021 nel corso di una solenne cerimonia, a cui hanno partecipato, alla presenza di Heita Kawakatsu, governatore della prefettura di Shizuoka, il CEO di Woven Planet, James Kuffner, il Presidente di TMEJ, Kazuhiro Miyauchi, e naturalmente il Presidente di Toyota, Akio Toyoda, primo ideatore del progetto. Entro il prossimo autunno questa porzione di città sarà inaugurata, aprendo le sue porte ai primi residenti, parte dei quali saranno dipendenti Toyota ed ovviamente scienziati. A partire dal 2026 inoltre, Woven City aprirà le sue porte al “pubblico” di visitatori interessati a conoscere le innovazioni tecnologiche legate alla mobilità di terra, aria e acqua, ed alla sua relazione con l’ambiente urbano. La popolazione prevista inizialmente, pari a 2.000 persone, è destinata ad aumentare di pari passo con l'evoluzione del progetto. Toyota ha infatti in programma di accogliere a Woven City non solo i dipendenti della Toyota Motor Corporation e le loro famiglie, ma inviterà anche scienziati e ricercatori da tutto il mondo a venire a lavorare a Woven City per sviluppare i propri progetti in questo incubatore, unico nel suo genere. La città è concepita per essere completamente sostenibile, grazie a edifici realizzati prevalentemente in legno per ridurre al minimo le emissioni di CO2, combinando le tradizionali tecniche di falegnameria giapponese con moderne metodologie di produzione robotizzate.

I tetti saranno provvisti di pannelli fotovoltaici per generare energia solare che andrà a integrare quella generata dalle celle a combustibile a idrogeno, mentre le residenze saranno dotate delle più recenti soluzioni di domotica per assistere la vita quotidiana: utilizzeranno l'intelligenza artificiale basata su sensori per controllare la salute degli occupanti, prendersi cura delle esigenze di base e migliorare la vita quotidiana.

Il progetto urbanistico prevede tre differenti tipologie di strade: vie di scorrimento, riservate esclusivamente ai veicoli più veloci; percorsi ibridi dedicati alle velocità inferiori, in grado di accogliere sia veicoli meno potenti che pedoni; passeggiate pedonali, riservati esclusivamente alle persone.
Woven City è il primo passo per realizzare un progetto ambizioso, ma vitale: la realizzazione di una società a zero emissioni di carbonio entro il 2050, obiettivo che il Giappone si è impegnato a perseguire insieme a molti altri paesi in tutto il mondo.

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