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Mai quanto negli ultimi anni si sente parlare di futuro verde, ma per qualche ragione quel futuro sembra essere ancora lontano. Fortunatamente molte aziende si stanno impegnando nel produrre prodotti innovativi ecosostenibili volti alla salvaguardia ambientale, pur rappresentando, ad oggi, una realtà limitata che non favorisce una piena comprensione dello scenario che si riuscirà ad ottenere. Tuttavia appare interessante osservare questi primi tentativi sperimentali per un futuro a basse emissioni di carbonio.

TRASPORTO DELLA LUCE SOLARE

È risaputo che il modo migliore per risparmiare emissioni di carbonio consiste nel risparmiare energia. E se potessimo illuminare interi edifici solo con la luce del sole? L'azienda svedese Parans ha sviluppato una particolare tecnologia chiamata Sunlight Transport. Si tratta di un sistema passivo che canalizza la luce solare da una fonte esterna e la trasporta attraverso cavi in ​​fibra ottica per illuminare stanze prive di luce. Di conseguenza, il consumo di energia durante il giorno viene completamente azzerato.

I luminari emettenti luce solare funzionano più o meno come una normale lampada. Il sistema di Parans può diffondere la luce in diversi modi personalizzati: diretta verso il soffitto (con l'illusione che la luce provenga da un condotto aperto) o su un'ampia superficie della parete. I fotoni attraversano dei cavi in ​​fibra ottica che possono portare la luce solare per un centinaio di metri raggiungendo anche edifici distanti, ma mantenendo comunque la massima intensità luminosa.

Poiché l'illuminazione interna è fornita da un sistema passivo, non vi è alcun consumo di energia durante le ore diurne. Durante la sera invece, il sistema deve essere sostituito da una normale impostazione artificiale, che in ogni caso puo essere alimentato da fonti rinnovabili.

TESSILI AL LATTE

Questi tessuti vengono creati grazie alla caseina presente nel latte e sono apprezzati soprattutto per la loro morbidezza. Tuttavia, è relativamente difficile produrre questo tipo di fibra poiché tale sostanza viene estratta e purificata e attraverso svariati processi chimici per trasformata in filato.

Tali processi si basano tradizionalmente su sostanze tossiche (come acido solforico e formaldeide) e notevoli quantità di latte, tuttavia l'azienda tedesca Qmilk ha reinventato il processo rendendolo privo di sostanze chimiche e mantenendo anche una politica zero sprechi. Il materiale viene prodotto a temperature più basse quindi consumando meno energia rispetto ad altri processi di produzione tessile. Il risultato finale è naturale al 100% e liscio come la seta.

TELEFONI SOSTENIBILI

Gli smartphone sono uno dei prodotti più dispendiosi del pianeta in termini di risorse. In Europa il loro impatto climatico ammonta a 14,2 milioni di tonnellate di CO2. Ciò non dovrebbe causare stupore visto che vengono prodotti con materiali tossici tra cui piombo, mercurio, arsenico, cadmio, cloro e bromo.

Un discreto numero di aziende ha affrontato questo problema ottenendo risultati notevoli. Fairphone, già presente sul mercato da un po’ di tempo, è un'impresa che progetta e produce smartphone col minor impatto ambientale possibile. L'azienda è stata fondata con l'obiettivo esplicito di sviluppare uno smartphone che non contenga minerali dannosi, assicurando al tempo stesso condizioni di lavoro eque e una durata maggiore dei prodotti.

Altro soluzione di telefonia sostenibile è il Teracube, un prodotto finanziato tramite crowdfunding che offre agli utilizzatori una garanzia di ben 4 anni. Il device si presenta con un'estetica estremamente semplice e minimal, montando al suo ineterno componenti interamente sostituibili, inclusa la batteria (montata senza l'utilizzo di colla, bensì attraverso viti); il telaio è biodegradabile e la confezione è realizzata con carta riciclata e inchiostro a base di soia.

La produzione di entrambi i telefoni ha un basso impatto sulla catena di approvvigionamento, un design sostenibile (grazie all’utilizzo di componenti durevoli, sostituibili o riparabili) e pratiche responsabili nello smaltimento dei prodotti alla fine del ciclo vitale (sistema di ritiro e/o programma di riciclaggio).

Naturalmente, come ogni nuova tecnologia assieme ai vantaggi ci sono sempre degli svantaggi. Tuttavia, come all'inizio di ogni "nuova era", solo grazie a tentativi ed errori compiuti in situazioni reali possiamo avanzare verso innovazioni più ecologiche così da rendere migliore sia il nostro futuro sia quello dei nostri figli.

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