Blog 4  2

La creazione di un progetto video di qualità è un processo articolato e complesso, che richiede molteplici fasi di analisi e riflessione sulla resa del messaggio che si intende veicolare, pertanto si compone di molte fasi importanti tra cui il montaggioIn gergo tecnico, il montaggio video è un processo in cui vengono aggiunti effetti visivi, suoni e melodie che compongono una colonna sonora ad una sequenza di filmati; tutti elementi che troviamo negli esempi sopracitati.

Lo scopo principale del video editing è quello di “mettere assieme i cocci” e raccontare una storia.

Prima di parlare di montaggio video, bisogna, obbligatoriamente fare qualche piccolo accenno alle origini del cinema. Il primo a sperimentare questo particolare mezzo per raccontare una storia è stato Thomas Edison, già ideatore delle lampadine, nel 1890 quando ha inventato uno strumento che permetteva la visione di un “film” ad una singola persona alla volta. Questo macchinario, chiamato Kinetoscopio, utilizzava una pellicola di cellulosa bucata e una fonte di luce: sulla pellicola erano incise le immagini che dovevano essere rappresentate e tramite il movimento rapido di quest’ultime si creava l’illusione del movimento. Edison, grazie al suo estro, ha creato quelle che sono state le basi del cinema utilizzate dai famosi fratelli Lumière: essi hanno ridotto le dimensioni del Kinetoscopio ma ne hanno aumentato la potenza, permettendo a più persone di guardare i diversi film realizzati.

I primi esperimenti nell’ambito del montaggio erano molto “azzardati”: i montatori tagliavano, incollavano e disegnavano a mano sulle varie pellicole per creare diversi effetti visivi come le dissolvenze. Solo nel lontano 1903 si ha un vero e proprio cortometraggio con scene montate: The Great Train Robbery, montato ad opera di Edwin Porter, della durata di 10 minuti ed editato con la Splicing Machine.

La macchina utilizzata da Porter vede la sua “evoluzione” nel 1924, quando viene creata e utilizzata la Moviola, il primo macchinario dedito al montaggio, che permetteva di modificare e tagliare le diverse scene presenti nelle bobine eliminando tutte le imprecisioni dovute ai tagli fatti a mano libera dai pionieri del montaggio video.

Circa dieci anni dopo viene creato il primo mixer video che, analogo a quello audio, riunisce più fonti video e li convoglia in un unico segnale d’uscita dando la possibilità, a chi lo utilizza, di fondere più clip tra di loro e aggiungere effetti speciali. Qualche anno dopo, nascono i videoregistratori che permettono di incidere su un nastro magnetico – funzionante come un normale disco di memoria odierno – un intero filmato.

Fino agli anni Novanta sono poche le invenzioni da che caratterizzano il mondo del video editing:

  • 1971 – CMX 600, primo dispositivo computerizzato per l’editing video. Il suo utilizzo era molto scomodo dato che erano necessari delle unità disco molto grandi.  Questa macchina riceverà successivamente il premio Emmy per il contributo.
  • 1985 – Harry, il primo sistema completo dedicato al montaggio video. Ero molto limitato, infatti poteva creare effetti visivi solo per un tempo limitato di 80 secondi.
  • 1987 – Avid Media Composer di Apple, che introduce un’interfaccia completamente nuova e lineare.

Al concludersi del Novecento, vengono rilasciati due dei più grandi software per il montaggio video: nel 1991, Adobe lancia sul mercato Premiere Pro, software attualmente in uso anche per prodotti professionali. Quando fu introdotto sul mercato, questo prodotto non era disponibile per MacOS a causa dei numerosi costi di sviluppo. Otto anni dopo la nascita di Premiere, Apple si rilancia sul mercato del video editing con Final Cut Pro. A differenza degli altri software è disponibile solo su dispostivi Apple.

Al giorno d’oggi, anche grazie all’arrivo di device sempre più prestanti e di internet, il mondo del montaggio video è alla portata di tutti: sono state create applicazioni per gli smartphone che permettono di creare video in maniera rapida – uno dei tanti è CapCut –; inoltre, sono stati realizzati prodotti completamente gratuiti, come il noto DaVinci Resolve – di cui vi parleremo presto nel dettaglio – e Filmora per citarne alcuni, ed altri accessibili direttamente sul web come, ad esempio, Canva – di cui vi abbiamo parlato qui.

Articoli Recenti